Tra il 26 e il 30 ottobre del 2018, l’intera area
montana del nord-est d’Italia è stata interessata da
un’impressionante perturbazione che ha provocato in
pochi giorni un’immensa ferita al cuore del territorio:
lo schianto di 14 milioni di alberi su una super
ficie di
41.000 ettari. Solo nella Val di Fiemme più di 1 milione
di metri cubi di esemplari sradicati, gran parte dei
quali di abete rosso.
In unione con altre aziende della filiera dell’abete
rosso della Valle, Fiemme Tremila ha stretto un patto
territoriale con la segheria della Magnifica Comunità,
impegnandosi ad aumentare gli approvvigionamenti
di materia prima senza speculazioni sul prezzo e
garantendo le stesse condizioni di acquisto in essere
prima della tempesta. Questa iniziativa è nata dalla
volontà di colmare le conseguenze economiche legate
ai mancati tagli futuri, e soprattutto da un senso di
responsabilità verso un territorio unico e da preservare,
come la Val di Fiemme.
Fiemme Tremila ha fatto ancora di più: da questo
impegno è nata una linea che rappresenta l’orgoglio
fiemmese stesso. Un’ode al proprio territorio e alla
bellezza del suo legno più pregiato: l’Abete di Fiemme.
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