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A L’IMPORTANZADELLAFILTRAZIONE

L’acqua, indipendentemente dalla sua origine, contiene corpi

estranei quali granelli di sabbia ed altre impurit

à solide, che

una volta all’interno dell’impianto idraulico possono causare

differenti problematiche, nello specifico:

• Fenomeni di corrosione causati dal deposito di impurità

sulle pareti delle tubazioni (corrosione per aerazione

differenziale)

• Funzionamento irregolare degli organi di regolazione e

bilanciamento

• Blocchi e grippaggi delle pompe di circolazione

• Occlusione degli scambiatori di calore

• Impedimento al calore di essere trasmesso in modo

uniforme dagli elementi terminali

Tutto ciò si traduce in un incremento dei costi di gestione e di

manutenzione dell’impianto.

Per evitare tali problemi è necessario installare un filtro nel

punto di ingresso dell’acqua, in accordo con quanto previsto

dalle norme vigenti.

Il D.P.R. 59/09, il D.M. 37/08 e le Norme Tecniche UNI 9182 e

UNI CTI 8065 prevedono la filtrazione di sicurezza dell’acqua

destinata al consumo umano e dell’acqua di reintegro ai

circuiti tecnologici.

I filtri Tiemme sono adatti allo scopo e rispondono a quanto

prescritto dalle disposizioni vigenti, sono inoltre conformi ai

requisiti tecnici prescritti dal D.M. Salute 25/2012. I materiali

di costruzione a contatto con acqua soddisfano i requisiti del

D.M. 174/04.

INSTALLAZIONE

I filtri autopulenti e i filtri a Y Tiemme vengono impiegati per la

protezione di circuiti idraulici ad uso potabile (acqua fredda e

calda sanitaria), di reintegro e alimentazione di caldaie murali

e di alimentazione di piccoli impianti di raffrescamento.

Trovano applicazione sulla tubazione dell’acqua fredda

proveniente dall’acquedotto (dopo il contatore e prima del

riduttore di pressione), e generalmente a monte del circuito

idraulico da proteggere, in modo da preservare l’intero tratto

dell’impianto posto a valle del filtro.

Al fine di agevolare gli interventi di manutenzione è buona

norma intercettare il filtro mediante due valvole a sfera

poste a monte e a valle del filtro medesimo. È inoltre

consigliato realizzare una linea di by-pass, in modo tale da

non interrompere l’erogazione di acqua neppure durante le

operazioni di manutenzione.

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1. Contatore AFS

2. Valvola di intercettazione

3. Filtro autopulente con manometro

4. Riduttore di pressione

5. Disconnettore a zona di pressione ridotta controllabile

6. Valvola di intercettazione

TIEMME INFORMA

La maglia filtrante in acciaio inossidabile AISI 304 è la parte più

importante del filtro, lavabile ed eventualmente sostituibile.

Il grado di filtrazione dipende dal numero di maglie presenti

per cm

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ed è un fattore fondamentale per la scelta corretta

del filtro. Più le maglie del filtro sono strette maggiore sarà la

capacità filtrante.

Ogni cartuccia filtrante è caratterizzata da un numero

espresso in micron che esprime la sua capacità filtrante

(1 μm = 0,001 mm). Questo valore esprime il diametro minimo

della particella bloccata, dando un’indicazione sul potere

filtrante del filtro stesso. Più il valore espresso in micron è

alto, più la maglia del filtro sarà larga, meno saranno le maglie

per cm

2

e quindi la capacità filtrante sarà più bassa.

La scelta del grado di filtrazione più adeguato da adottare

è a discrezione dell’utente, in funzione della tipologia di

applicazione e dal grado di impurità presenti in sospensione

nel fluido da trattare.

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