RAINPLUS

Rainplus

®

un’unica soluzione

in caso di pioggia

Rainplus

®

è il sistema di drenaggio sifonico delle

acque meteoriche progettato per raggiungere le

massime prestazioni di deflusso con la più bassa

profondità d’acqua accumulata sul tetto.

Con Rainplus

®

Valsir risponde compiutamente ai

sempre maggiori livelli di piovosità riscontrati,

garantendo con la massima sicurezza il drenaggio

delle acque meteoriche dai tetti di edifici di medie

e grandi dimensioni.

Il sistema sfrutta l’altezza dell’edificio quale forza

motrice, consentendo di raggiungere elevate

velocità di deflusso massimizzando così l’efficienza

del drenaggio.

Rainplus

®

permette di dirigere l’intera portata di

scarico verso una qualsivoglia area dell’edificio

consentendo di attuare con facilità le più attuali

strategie di recupero e riutilizzo dell’acqua piovana

richieste dal programma Green Building.

Guarda il video Rainplus

®

valsir.it/u/rainplus

Rainplus

®

si basa quindi su principi idraulici diversi

da quelli dei sistemi di drenaggio convenzionali,

richiedendo un livello di preparazione tecnica

decisamente più elevato sia in fase di progettazione

e calcolo, sia in fase di installazione, in quanto la

corretta e precisa esecuzione dei circuiti idraulici

influisce direttamente sulle performance dell’intero

sistema sifonico.

I vantaggi offerti da questa tecnologia sono

numerosi; fra questi una significativa riduzione

dei costi e dei tempi di installazione, nonché un

incremento delle performance dell’intero sistema di

drenaggio.

Il sistema di drenaggio sifonico Rainplus

®

è costituito

da speciali pozzetti di raccolta ingegnerizzati e

collaudati in accordo alle normative ASME A112.6.9

e EN 1253-2, collegati a tubazioni di polietilene alta

densità Valsir HDPE dimensionati per poter operare

in depressione, ad alte portate e a sezione piena.

Tutto ciò grazie alla particolare configurazione

del pozzetto Rainplus

®

che, al valore di intensità

pluviometrica di progetto, impedisce l’ingresso

d’aria nelle condotte, facendo sì che il “motore

idraulico” del sistema sia dato dall’altezza

del tetto rispetto al punto di scarico e non dalla

profondità dell’acqua accumulata sullo stesso.

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