Come funzionano le pompe di calore
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La pompa di calore è un dispositivo attraverso il quale è possibile attingere energia dall’ambiente
esterno ed utilizzarla per riscaldare le nostre abitazioni, per produrre acqua calda sanitaria (ACS) ed
eventualmente per altri servizi (riscaldamento acqua piscina, utilizzi tecnologici, ecc.). Se la pompa
di calore è di tipo reversibile
è possibile usare l’energia proveniente dalle fonti esterne anche per
raffrescare e deumidificare gli ambienti durante la stagione estiva.
Il diagramma di flusso e le trasformazioni che avvengono in una pompa di calore sono ben rappre-
sentate nel disegno sotto riportato, ma non è nelle intenzioni di questa introduzione entrare nello
specifico dei complessi processi che avvengono all’interno di un circuito frigorifero; quello che ci
preme sottolineare è la funzione primaria della pompa di calore:
prelevare l’energia gratuita e rinnovabile che si trova in natura in grande quantità ma
a bassa temperatura, e quindi poco sfruttabile, e trasformarla in calore ad alta tempe-
ratura meglio utilizzabile da parte delle utenze.
sorgente energetica
aria
acqua
terra
compressore
edificio da riscaldare/raffreddare
evaporazione
condensazione
evaporatore
valvola d’espansione
calore derivante da fonti rinnovabili (circa 65%)
calore utile (100%)
energia elettrica (circa 35%)
Il vettore di questa energia è costituito da uno speciale fluido che in funzione della temperatura e
della pressione a cui viene sottoposto può presentarsi in forma liquida o gassosa (gas frigorigeno)
e per effetto di questi passaggi di stato trasforma il calore a bassa temperatura, prelevato dalla
sorgente, in calore ad alta temperatura. Il trasferimento del gas frigorigeno tra la fonte energetica
e l’utenza avviene tramite il lavoro svolto da un compressore alimentato dalla corrente elettrica.
condensatore