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DISPOSITIVI DI PROTEZIONE

ANTIRIFLUSSO

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Le seguenti pagine sono un estratto dalla specifica Guida Monografica che tratta il problema

dell’inquinamento da riflusso delle reti idriche e che presenta la gamma di prodotti Caleffi

specificamente realizzata per la sua prevenzione.

I materiali con i quali sono realizzati i componenti e le loro prestazioni tengono conto delle

specifiche esigenze normative ed impiantistiche di sicurezza degli impianti idrici.

INQUINAMENTO RETI IDRICHE - RIFERIMENTI NORMATIVI

Si definisce inquinamento qualsiasi degrado relativo alla qualità dell’acqua

potabile.

La norma UNI EN 1717:2000 “Protezione contro l’inquinamento dell’acqua

potabile negli impianti idraulici e requisiti generali dei dispositivi atti a

prevenire l’inquinamento da riflusso”

è il punto di riferimento in materia di

prevenzione dell’inquinamento delle rete idrica pubblica causato da riflusso

di fluido proveniente dagli impianti privati posti a valle.

In abbinamento troviamo anche la serie di norme UNI EN 806:2012

“Specifiche relative agli impianti all’interno di edifici per il convogliamento di

acque destinate al consumo umano” che ne indica i requisiti per il progetto,

l’esercizio e la manutenzione.

Ambedue i riferimenti europei devono poi essere verificati nel rispetto delle

norme e regolamenti nazionali applicabili.

Gli impianti devono essere progettati e manutenuti in modo da non essere

causa di inquinamento dell’acquedotto pubblico o della rete interna

mediante riflusso di qualsiasi tipo di sostanza ritenuta pericolosa.

La sequenza di apparecchiature, formata dal dispositivo di protezione, dai

filtri, valvole di ritegno, valvole di intercettazione, prese di pressione air gap

ecc, che costituiscono la protezione anti riflusso, viene definita Unità di

Protezione.

Si definisce Punto di Protezione il punto dell’impianto in cui viene applicata

l’Unità di Protezione.

Il simbolo generico con cui la norma UNI EN 1717 identifica l’Unità di

Protezione è costituito da un esagono contenente le lettere indicanti la

Famiglia ed il Tipo di protezione, come visibile nella figura seguente:

Qui di seguito sono rappresentati alcuni esempi di Unità di Protezione con

relativa sequenza di dispositivi richiesti dalla norma UNI EN 1717.

Unità di protezione: Famiglia B, Tipo A

Unità di protezione: Famiglia C, Tipo Aa

Unità di protezione: Famiglia E, Tipo A

Le indicazioni riportate nella norma UNI EN 1717 possono essere applicate

a tutti gli impianti domestici, industriali/commerciali e non domestici

collegati alla rete pubblica di acqua potabile:

• impianti domestici installati in edifici residenziali o simili come abitazioni,

La norma UNI EN 1717 classifica le acque contenute negli impianti

in funzione del grado di rischio di pericolosità per la salute umana,

suddividendole in cinque categorie, dalla 1, non pericolosa per la

salute, alla 5 la più pericolosa.

Categoria 1:

Acqua utilizzabile per il consumo umano fornita dall’ente distributore.

Categoria 2:

Fluido che non presenta rischio per la salute, come in 1, le cui qualità

sono state compromesse a seguito di una modifica nella temperatura,

sapore, odore od aspetto.

Categoria 3:

Fluido che presenta un certo rischio per la salute dovuto alla presenza

di sostanze nocive.

Categoria 4:

Fluido che presenta un rischio per la salute dovuto alla presenza di

una o più “sostanze tossiche” o “molto tossiche” o una o più sostanze

radioattive, mutagene o cancerogene.

Categoria 5:

Fluido che presenta un serio rischio per la salute dovuto alla presenza

di elementi microbiologici o virali.

In base a questa classificazione, nei circuiti di distribuzione dell’acqua

si devono inserire idonei dispositivi antiriflusso.

La norma UNI EN 1717 elenca il principio di funzionamento ed i

requisiti minimi dei dispositivi atti a proteggere la rete pubblica da

riflusso di acqua appartenente ad una delle cinque categorie.

I dispositivi di protezione sono raggruppati in otto Famiglie,

identificate dalle lettere A, B, C, D, E, G, H, L, ognuna delle quali può

avere una o più varianti chiamate Tipi, anch’essi identificati con le

lettere A, B, C, oppure D.

La norma UNI EN 1717 specifica per ogni Tipo di dispositivo la

categoria minima e massima del fluido e le condizioni a cui può

essere applicato per la protezione da riflusso dell’impianto.

hotel, scuole, uffici, ostelli ecc: lavelli da cucina, lavabi, bagni, docce,

WC, produttori di acqua calda sanitaria, lavatrici e lavastoviglie

domestiche, bidet, sistemi di irrigazione da giardino, impianti con basse

concentrazioni di additivi non pericolosi per la salute umana come

trattamento delle acque, condizionamento ecc;

negli impianti industriali e commerciali si considerano le applicazioni di

acqua potabile con utilizzo simile all’impianto domestico, escludendo

pertanto acqua di process; inoltre antincendio, impianti centralizzati di

riscaldamento o di irrigazione;

impianti ad uso non domestico relativi ad un uso professionale

dell’acqua, ad esempio industrie, commercio, agricoltura, cliniche,

piscine e terme pubbliche e private.

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04.2021