La sua immagine è solida e statuaria come quella di un blocco unico scavato nella
pietra e levigato dall’acqua. Il suo volume è invece generato dall’assemblaggio
di singoli moduli o spicchi interposti da una resina nera.
Nasce così Fonte, il lavabo da appoggio soprapiano, che riporta all’immagine dei
bacini lapidei tradizionalmente presenti nei luoghi rurali e montani in particolare.
Un rimando continuo alla forza dell’acqua e alla sua importanza nel regolare la
vita dell’uomo, un continuo salto tra passato e presente, tra naturale e artificiale,
tra le infinite potenzialità della natura e il pensiero dell’uomo.
La forma circolare, generata dalla sequenza di segmenti rettilinei rimanda
all’immagine delle tinozze, rievoca atmosfere del passato, riporta ai riti primordiali
di purificazione.
La perfezione delle lavorazioni permette di ottenere forme perfette riducendo al
minimo lo scarto per dar vita a elementi di personalità che arredano lo spazio nel
rispetto dell’ambiente e delle sue straordinarie ricchezze.
Its image is solid and statuary as that of a single block carved into the stone and
polished by water. Its volume is instead generated by the assembly of individual
segments interlaid by a black resin.
Fonte, the countertop sink, which recalls the image of stone sinks traditionally
present in rural and mountain areas.
A continuous reference to the power of water and its importance in regulating
human life, a continuous leap between past and present, between natural and
artificial, between the infinite potential of nature and man’s thought.
The circular shape, generated by the sequence of straight segments refers to
images of the past, bringing us back to the primordial rites of purification.
The perfection of the workmanship makes it possible to obtain shapes by
minimizing waste to create elements that furnish the space while respecting the
environment and its extraordinary riches.
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