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Sistemi di mantenimento della pressione . . . . . . . . . . .

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Stazioni per il mantenimento della pressione regolate

tramite un compressore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Stazioni per il mantenimento della pressione regolate

tramite una pompa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Principidipianificazione .........................

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Manutenzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Sistemi di mantenimento della pressione

Impianti di riscaldamento di medie e grandi dimensioni utilizzanti acqua

calda sotto pressione con temperatura non superiore a 110°C, e potenza

nominale massima complessiva dei focolari (o portata termica massima

complessiva dei focolari) superiore a 35 kW, vengono realizzati con

diverse tipologie di sistemi di mantenimento della pressione. Questi

sistemi mantengono la pressione necessaria al relativo funzionamento

nei limiti stabiliti, e compensano le modifiche di portata dovute alle

variazioni della temperatura dell'acqua di riscaldamento.

Vengono impiegati principalmente due sistemi, che si differenziano tra

loro essenzialmente per il mantenimento della pressione, e che vengono

azionati esclusivamente mediante vasi d'espansione chiusi.

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Stazioni per il mantenimento della pressione

regolate tramite un compressore

La compensazione della portata e il mantenimento della pressione

avvengono tramite la presenza di un cuscinetto d'aria nel vaso d'espan-

sione. Se la pressione è troppo bassa, un compressore pompa l'aria nel

vaso. Tramite un'elettrovalvola l'aria viene scaricata se la pressione è

invece troppo alta. La separazione tra la camera d'aria e la camera

d'acqua contenute nel vaso di espansione, è fornita dalla presenza di una

speciale membrana elastica, resistente alla diffusione di ossigeno, inte-

grata nel vaso stesso. Si tratta di un mantenimento della pressione con

oscillazioni minime, che tiene i limiti di pressione in un intervallo deter-

minato, di ad es. 0,2 bar.

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Stazioni per il mantenimento della pressione

regolate tramite una pompa

Una stazione di mantenimento della pressione regolata tramite pompa è

composto essenzialmente da una pompa di mantenimento della pres-

sione, da una valvola differenziale/sfioro e da un serbatoio di raccolta

depressurizzato, isolato dall’atmosfera, contenente una speciale mem-

brana elastica, resistente alla diffusione di ossigeno. Durante la fase di

riscaldamento l'acqua si dilata. La pressione nel sistema aumenta. Se

viene raggiunta la pressione impostata sulla valvola differenziale/sfioro,

questa si apre e lascia scorrere l'acqua del vaso di espansione nel serba-

toio di raccolta depressurizzato. Durante il raffreddamento il volume

dell'acqua diminuisce. La pressione nel sistema scende. Se la pressione

scende al disotto del valore minimo impostato, viene azionata la pompa

di mantenimento della pressione. Questa provvede ad aspirare l'acqua

dal serbatoio di raccolta depressurizzato, e la fa circolare nuovamente

nel sistema di riscaldamento. In questo modo la pressione viene mante-

nuta costantemente nei limiti stabiliti. Le variazioni di pressione previste

sono comprese tra 0,5 e 1 bar.

Spesso queste stazioni vengono impiegate con degassificazione auto-

matica con utilizzo del cosiddetto «effetto d'effervescenza». La pompa di

mantenimento della pressione si avvia a intervalli. Viene raggiunta una

sovrapressione. La valvola differenziale/sfioro si apre. L'acqua scorre

dall'impianto di riscaldamento nel serbatoio di raccolta depressurizzato,

e si dilata. Come succede nelle bottiglie di acqua minerale quando ven-

gono aperte, anche in questo caso l'aria contenuta nell'acqua deve poter

uscire.

Ricordare che in questo caso si tratta di eliminazione di ossigeno come

misura per evitare la corrosione, ai sensi di VDI 2035: «Evitare danni

negli impianti di riscaldamento di acqua calda »foglio 2 «Corrosione lato

acqua calda"». E' importante utilizzare esclusivamente apparecchi ido-

nei per sistemi di riscaldamento a vaso chiuso, i quali non

non consentono l'ingresso di ossigeno nell'acqua di riscaldamento, che è

causa di corrosioni importanti.

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K4 – 6 720 830 284 (2014/08)