La contabilizzazione del calore utilizzato per la climatizzazione e per la produzione di acqua calda sanitaria rende ogni utente
completamente autonomo nella gestione dei propri consumi.
Ogni utente è tenuto a pagare sia un addebito corrispondente alla quantità di calore volontariamente prelevata dall’ impianto
centralizzato per riscaldare il proprio alloggio (consumo volontario) al costo di produzione degli impianti condominiali, sia un
addebito corrispondente al calore disperso dall’impianto al fine di rendere disponibile il servizio (consumo involontario). L’utente
deve avere la possibilità di controllare il proprio consumo e di valutarne il costo. La contabilizzazione dell’energia si distingue, in
tipo diretta e indiretta, in funzione dei dispositivi e dei principi utilizzati per effettuarla.
La legislazione vigente specifica espressamente la necessità di installare sistemi di contabilizzazione che, ove possibile, dovrebbero essere
sempre di tipo diretto e che, solo se non tecnicamente possibile o non efficiente in termini di costi, potranno essere di tipo indiretto.
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