SEISMIC-STRUT

LO STAFFAGGIO ANTISISMICO DEGLI IMPIANTI

Nell’area mediterranea, l’Italia è uno

dei Paesi con maggior rischio si-

smico, specialmente in alcune zone,

quali: tutta la dorsale appenninica

fino alla Calabria, parte della Sicilia e

tutto il versante friulano.

Rispetto al passato, gli eventi degli

ultimi anni hanno portato i progettisti

a prestare maggior attenzione agli

elementi non strutturali dell’edificio,

ossia la parte impiantistica.

IMPIANTO ANTISISMICO

Un impianto si definisce ANTISISMICO

se offre un sistema resistente all’a-

zione orizzontale del sisma, evitando

movimenti che potrebbero danneggiare

le tubazioni e i sistemi di sospensione

ed ancoraggio.

ISTITUTO NAZIONALE DI GEOFISICA E VULCANOLOGIA

Mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale

(riferimento: Ordinanza PCM del 28 aprile 2006 n.3519, All.1b)

espressa in termini di accelerazione massima del suolo

con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni

riferita a suoli rigidi (Vs

30

> 800 m/s; cat.A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005)

L’AZIONE SISMICA

Sa

Le sigle individuano isole

per le quali è necessaria

una valutazione ad hoc

Elaborazione: aprile 2004

Po

U

Pe

S

A

F

P

Pa

L’azione del sisma non è unidire-

zionale, ma va scomposta nelle

due direzioni trasversale e

longitudinale delle tubazioni.

Questo significa che lo staffaggio

antisismico dell’impianto dovrà

avere elementi che possano

contrastare queste azioni, cioè

controventi o bracci di rinforzo.

0

50 100 150 km

< 0.025 g

0.025 - 0.050

0.050 - 0.075

0.075 - 0.100

0.100 - 0.125

0.125 - 0.150

0.150 - 0.175

0.175 - 0.200

0.200 - 0.225

0.225 - 0.250

0.250 - 0.275

0.275 - 0.300