GRUPPO 1
indica i fluidi definiti PERICOLOSI:
• esplosivi
• estremamente infiammabili
• facilmente infiammabili
• infiammabili (quando la temperatura massima am-
missibile è superiore al punto di infiammabilità)
• altamente tossici
• tossici
• comburenti
Note
• Le cinque tabelle vanno consultate per riga.
• Le attrezzature a pressione non soggette all’Articolo
recare la marcatura CE secondo la Direttiva PED.
GRUPPO 2
comprende tutti i fluidi non elencati nel gruppo 1 e
quindi NON PERICOLOSI.
La tabella seguente illustra le nostre tipologie di pro-
dotto e, in funzione dei tipo di fluido utilizzato e dei
valori di temperatura, rinvia ad altre tabelle specifi-
che. Una volta individuata la tabella relativa all’attrez-
zatura in esame, a seconda del valore assunto dalle
grandezze caratteristiche ( PS e V per i recipienti a
pressione) o dal valore del loro prodotto, si determina
la categoria (Articolo 4 paragrafo 3, I, II, III, IV) di pe-
ricolosità dell’attrezzatura alla pressione esaminata.
4 paragrafo 3 e appartenenti a categoria ≥ I devono
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La progettazione, fabbricazione e valutazione di conformità delle attrezzature in pressione e degli insiemi
sottoposti ad una pressione massima ammissibile “ PS” superiore a 0,5 bar,
è soggetta a quanto stabilito dalla
Direttiva PED ( Direttiva 2014/68/UE).
Scopo della Direttiva PED è quello di armonizzare le legislazioni nazionali degli Stati membri relative alla
valutazione del progetto, della produzione, del collaudo e della conformità delle attrezzature a pressione e
degli insiemi.
La direttiva riguarda prodotti, recipienti a pressione, scambiatori di calore, generatori di vapore, caldaie, tuba-
zioni industriali, dispositivi di sicurezza e accessori a pressione, utilizzate in applicazioni residenziali e in nume-
rose industrie di processo (oil & gas, chimica, farmaceutica, materie plastiche e gomma, alimentare, cartaria).
Categorie di pericolosità delle attrezzature
La stessa, stabilisce un indice di pericolosità delle attrezzature in pressione riconducibile alle seguenti ca-
tegorie: Articolo 4 paragrafo 3, I, II, III, IV. La categoria è determinata in base a numerosi fattori: tipologia del
fluido, (pericoloso e non pericoloso), temperatura massima ammissibile, pressione e capacità.
Per quanto concerne i fluidi la direttiva propone la suddivisione in due gruppi:
• L’ACQUA, IL GLICOLE ETILENICO E IL GLICOLE PROPILENICO APPARTENGONO AL GRUPPO 2.
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