Silvestro Niboli iniziò la propria attività
imprenditoriale in un periodo critico, dopo
un apprendistato difficile ma “formativo”,
prima come emigrante e poi come operaio,
in varie aziende metalmeccaniche.
Fu capace di avere ciò che nei tempi
contemporanei si definisce “vision”, cioè
una coraggiosa prospettiva nel lungo
termine, nonostante a quel tempo fosse
quasi impossibile immaginare alternative
e opportunità in un clima angusto, dove
contava innanzitutto la sopravvivenza più
che il sogno di un mondo e una condizione
sociale migliore.