L'OBIETTIVO È UN'ALIMENTAZIONE OTTIMALE

Per ottenere una distribuzione del calore uniforme e commisurata alle esigenze,

i flussi di volume calcolati vengono limitati ai valori di flusso corrispondenti

al relativo fabbisogno di calore nominale, al fine di realizzare un'alimentazione

corretta di termosifoni, riscaldamenti radianti e altre utenze dell'edifico.

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IMPIANTO NON BILANCIATO

Secondo piano: sottoalimentazione

Primo piano: alimentazione ottimale

Piano terra: sovra-alimentazione

Pompa

IMPIANTO NON BILANCIATO

Nell'esempio illustrato di un impianto di riscaldamento ad

acqua calda con termosifoni, si riscontra come un sistema

di riscaldamento non bilanciato sia direttamente percepi-

bile in base alle temperature ambientali: mentre i termo-

sifoni più vicini alla caldaia sono sovralimentati, quelli

più lontani vengono raggiunti da una quantità di flusso

insufficiente. Allo stesso modo i termosifoni posizionati

nei piani più alti sono sottoalimentati: sono troppo freddi e

reagiscono in ritardo. Questo difetto, nella pratica, spesso

viene compensato con una maggiore portata della pompa,

il che tuttavia provoca la formazione di rumori all'interno

dell'impianto e inefficienze a livello di produzione energe-

tica. Il risultato è un maggiore fabbisogno di energia per

pompe e per la produzione di energia.

IMPIANTO CON BILANCIAMENTO IDRAULICO

Secondo piano: alimentazione ottimale

Primo piano: alimentazione ottimale

Piano terra: alimentazione ottimale

Pompa a regime

variabile

IMPIANTO IDRAULICAMENTE BILANCIATO

Valvola

termostatica

Valvole di bilancia-

mento nella linea

di ritorno

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taconova.com | Bilanciamento idraulico

Un impianto idraulico bilanciato rappresenta il requisito

necessario per sfruttare in modo ottimale l'energia e

ottenere le temperature prescritte sia sulla linea di

mandata sia su quella di ritorno. Il bilanciamento idraulico

statico regola le quantità di flusso necessarie in modo

che tutte le utenze dell'edificio vengano alimentate in

base alla loro effettiva esigenza. Il calore viene quindi

distribuito in modo uniforme e la minore attività del

bruciatore permette di realizzare un risparmio energetico.

L'interazione tra un impianto idraulicamente bilanciato e

la configurazione delle utenze in funzione del fabbisogno

consente una gestione più economica dei generatori di

calore, in particolare in caso di tecnologia a condensazione

e di pompe di calore.