La compartimentazione interna dell’edificio consente di limitare la
zona esposta a pericolo d’incendio. La stessa è sovente associata alla
predisposizione di locali
filtri-fumo pressurizzati, ovvero di camere
interposte a separazione della zona sicura dal comparto con pericolo
d’incendio, atte a consentire lo sfollamento degli occupanti attraver-
so le apposite vie di fuga libere dal fumo provocato dall’incendio.
Il filtro a prova di fumo, secondo il D.M. 30 novembre 1983, è un
vano delimitato da strutture con resistenza al fuoco REI predetermi-
nata e comunque non inferiore a 60’, adeguatamente sigillato sen-
za fenditure. Dotato di due o più porte con resistenza al fuoco REI/
EI predeterminata e, comunque, non inferiore a 60’, con guarnizioni
perimetrali per fumi freddi e luce inferiore con sezione minima e co-
stante, idonea al corretto funzionamento della guarnizione soprade-
scritta, molle di richiamo correttamente tarate che ne garantiscano
la chiusura. Il locale deve avere una sovrappressione di almeno 0,3
mbar (30 Pa), anche in condizioni di emergenza.
• Produzione di gas e sostanze tossiche prodotti dalla combustione,
con effetti di lacrimazione ed incapacità di fuga
• Sviluppo di fumo (sospensione di cenere nell’aria) con conse-
guente visibilità ridotta o impedita
• Sviluppo di alte temperature
• Diminuzione dell’ossigeno necessario all’incendio e aumento del
monossido di carbonio con effetti quali la perdita di conoscenza
e la morte per asfissia (secondo le statistiche più dei 2/3 delle vit-
time degli incendi muoiono a causa di soffocamento o avvelena-
mento da fumo)
In caso d’incendio i sistemi di ventilazione forzati – caratterizzati dal-
la presenza di uno o più ventilatori opportunamente predisposti per
trattare gas a temperature superiori rispetto a quella ambiente – of-
frono notevoli vantaggi.
1) Permette la rimozione dei fumi di incendio e la messa in de-
pressione del locale impedendo l’invasione da parte dei fumi di al-
tri locali. Questo crea le migliori condizioni di fuga degli occupanti
e facilita l’individuazione del focolaio da parte dei vigili del fuoco.
2) Contribuisce a mantenere una temperatura ambiente relativa-
mente bassa (300°-400°C), mentre in caso di ambiente sigillato si
possono superare facilmente i 1000° C, provocando la combustio-
ne di qualsiasi materiale per il solo calore radiante, condizione che
renderebbe inutile qualsiasi intervento di spegnimento esterno.
Riuscire a mantenere una temperatura relativamente bassa signifi-
ca evitare il collasso delle strutture statiche portanti del locale.
Inoltre la maggior percentuale di ossigeno provoca una migliore
Maico Italia S.p.A. propone SVP un sistema di pressurizzazione, uno
strumento di protezione passiva antincendio il cui obiettivo è la li-
mitazione degli effetti dell’incendio a garanzia dell’incolumità delle
persone secondo le disposizioni del D.M. del 30 Novembre 1983.
Il sistema di pressurizzazione è indispensabile per tutte quelle at-
tività soggette ai controlli dei Vigili del Fuoco secondo il D.P.R.
151/2011. Il sistema SVP può essere utilizzato anche in impianti di
pressurizzazione vani, costruiti secondo la norma EN12101-6.
I sistemi SVP hanno la funzione di pressurizzare il locale filtro e di
mantenerlo al livello minimo di sovrappressione di 0,3 mbar e
per un periodo minimo di 120 minuti in caso di incendio e sono
composti da un quadro di comando, un’unit
à di pressurizzazione e un
pressostato differenziale (remoto o integrato nel quadro di comando).
A completamento del sistema Maico Italia S.p.A. fornisce le condotte
aerauliche EI120 a sezione quadrata REIDUCT-Q o circolare REIDUCT-
C per il trasporto dell’aria pulita dall’esterno verso il pressurizzatore
dei Sistemi SVP; con le condotte REIDUCT si possono progettare
impianti aeraulici a “regola d’arte” garantendo la compartimentazio-
ne al fuoco e il rispetto delle normative vigenti.
Le condotte REIDUCT hanno una procedura di corretta posa in opera
semplice e veloce:
• Risparmio di tempo e costi dato che non è richiesta la costruzione
della condotta in cantiere
• Complete di ogni accessorio e minuteria occorrente
• Asseverazione della corretta posa in tutta sicurezza
combustione con conseguente minor produzione di fumi tossici.
3) Permette la dislocazione dei punti di apertura in luoghi diversi da
quello controllato, essendo alcuni ventilatori facilmente canalizzabili
4) Consente l’estrazione dei fumi freddi, che stratificandosi a bas-
so livello sono estremamente dannosi per le persone e di difficilis-
sima estrazione da parte dei sistemi non meccanici.
5) Permette la ventilazione dei locali anche in situazioni di nor-
male attività (aria pulita) con la possibilità di utilizzare il motore
a doppia velocità, ad esempio bassa velocità, con relativa minore
rumorosità, per ventilazione normale ed alta velocità per situazio-
ni d’emergenza. Naturalmente è necessario realizzare una linea
elettrica di alimentazione dedicata e che funzioni automatica-
mente in caso di incendio.
I sistemi di ventilazione meccanica di Maico Italia sono la rispo-
sta ai problemi legati all’evacuazione di fumi ad alta tempera-
tura, ideali quindi per l’aspirazione d’emergenza in caso d’incendio
(soluzione impiantistica resa obbligatoria dalle normative di quasi
tutti i paesi).
In affiancamento ai ventilatori per l’estrazione forzata dei fumi d’incen-
dio, Maico Italia S.p.A. , fornisce le serrande tagliafuoco e control-
lo fumi che consentono la massima sicurezza nella prevenzione della
propagazione degli incendi all’interno degli stabili garantendo il per-
fetto isolamento dal calore e la completa tenuta sia ai fumi caldi che a
i fumi freddi costituendo una barriera alla propagazione dell’incendio,
alla trasmissione del calore ed alla diffusione di fumi e gas nocivi.
VANO
QUADRO DI
SCALA
COMANDO
Serie SVP
PRESSURIZZATORE
Serie SVP
CONDOTTA
REIDUCT / REIDUCT-C
EI 120
PRESA D’ARIA
PULITA
DA ESTERNO
Autorimessa